di SF
Box al tourist shop della cascata delle Marmore, numeri 4 e 8. C’era un po’ di ‘maretta’ sul tema assegnazione ed in giornata è stato certificato: c’è chi ha depositato un ricorso al Tar Umbria con impugnazione della determinante dirigenziale a firma Paolo Grigioni – è lui ad occuparsi ad interim di questo settore in attesa che si sblocchi la partita legata a Claudio Carbone – per l’approvazione delle graduatorie. Tra l’altro riviste non più tardi di una settimana fa, seppur con lo stesso esito.
GENNAIO 2023, LA PREASSEGNAZIONE DEI BOX

Il negozio turistico
La laurea e la rinuncia
L’area interessata è quella del belvedere inferiore. A gennaio c’era stato il primo via libera per le preassegnazioni, con ‘Idee a cascata’ al vertice (gli atti sono pubblici, l’avviso risale al 31 maggio 2022). Bene, cosa è successo per far sì che ad un anno di distanza non si sia chiusa la procedura? Lo scorso 22 febbraio è stata dichiarata preassegnataria la vincitrice, poi un mese dopo – 21 marzo – in Comune è arrivata la comunicazione di rinuncia. Non solo. Un partecipante ha fatto presentare a palazzo Spada che c’era la necessità di riesaminare le graduatoria nei punteggi. Il 6 aprile riconvocazione della commissione aggiudicatrice ed esito a stretto giro: «Riscontrato – si legge – che per mero errore materiale nelle graduatorie approvate» si «assegnava il punteggio di 75 alla ditta Idee Cascata di De Cesaris Laura anziché il punteggio di 70». Rettifica firmata.
LA PROCEDURA PER I DUE COFANETTO: 2.252 EURO L’ANNO
Tutti al tar
Una settimana fa la nuova determina per, in sostanza, dichiarare preassegnataria dei box la ditta De Cesaris Laura. Partita finita in teoria e invece si va avanti con il ricorso al Tar depositato in giornata. In ogni caso il bando prevedeva che il «titolare della posizione utilmente collocata in graduatoria viene dichiarato preassengatario del posteggio/box richiesto, sul presupposto della veridicità delle circostanze autodichiarate e della ricorrenza di ogni ulteriore condizione di legge; lo stesso dovrà far pervenire, a pena di decadenza entro il termine di giorni 30 decorrenti dalla data di ricevimento della relativa comunicazione, tutta la documentazione prevista». C’è aria di bagarre.
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